Home Arrow Icon Knowledge base Arrow Icon Global Arrow Icon Quali alternative agli incentivi fiscali potrebbero utilizzare i paesi per attrarre investimenti esteri?


Quali alternative agli incentivi fiscali potrebbero utilizzare i paesi per attrarre investimenti esteri?


Sulla base dei risultati della ricerca, ecco alcune alternative agli incentivi fiscali che i paesi potrebbero utilizzare per attirare investimenti esteri:

1. Migliorare il clima generale degli investimenti:
- Concentrarsi sul rafforzamento del contesto giuridico e normativo, delle infrastrutture, della stabilità politica e macroeconomica e dello sviluppo di talenti/competenze anziché fare affidamento esclusivamente sugli incentivi fiscali.
- La ricerca mostra che questi fattori più ampi sono spesso più importanti per le decisioni di investimento rispetto ai soli incentivi fiscali.

2. Fornire incentivi non fiscali:
- Offrire incentivi non fiscali come sussidi agli investimenti, prestiti agevolati, terreni/infrastrutture gratuiti e programmi di formazione/sviluppo delle competenze.
- Questi incentivi possono essere più mirati ed efficaci rispetto ad incentivi fiscali su vasta scala.

3. Migliorare i meccanismi di recupero dei costi:
- Consentire ammortamenti accelerati, riporti delle perdite e altre disposizioni che migliorino la capacità di recuperare i costi di investimento attraverso il sistema fiscale.
- Questo è generalmente più efficace delle esenzioni fiscali o delle aliquote ridotte.

4. Migliorare l'amministrazione fiscale e la trasparenza:
- Garantire un sistema fiscale stabile, prevedibile e trasparente con regole chiare e discrezionalità limitata.
- Questo può essere più attraente per gli investitori rispetto ai complessi sistemi di incentivi fiscali.

5. Coordinamento Regionale sugli Incentivi:
- Collaborare con i paesi vicini per evitare una "corsa al ribasso" sugli incentivi fiscali e una concorrenza fiscale dannosa.
- Un approccio regionale coordinato può essere più efficace.

6. Concentrazione degli incentivi su obiettivi politici specifici:
- Destinare gli incentivi verso attività che generano ricadute positive, come ricerca e sviluppo, sviluppo delle competenze o industrie orientate all'esportazione.
- Evitare incentivi generalizzati e basati sul profitto che erodono la base imponibile.

I risultati della ricerca suggeriscono che un approccio equilibrato incentrato sul clima generale degli investimenti, sull’uso selettivo di incentivi non fiscali e sul coordinamento regionale potrebbe essere più efficace dell’eccessivo affidamento ai soli incentivi fiscali per attrarre investimenti esteri.

Citazioni:
[1] https://www.adb.org/sites/default/files/publication/939871/governance-brief-054-tax-incentives-investment.pdf
[2] https://unctad.org/system/files/official-document/iteipcmisc3_en.pdf
[3] https://scholar.smu.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=2704&context=til
[4] https://blogs.worldbank.org/en/developmenttalk/can-global-minimum-tax-agreement-reduce-tax-breaks-east-asia
[5] https://globaldev.blog/the-global-minimum-tax-an-opportunity-for-developing-economies/